mercoledì 24 settembre 2008

Il ballo delle ributtanti

Episodio 6: la crisi del reality tradizionale apre finalmente il campo ai nuovi format, ancora ballo canto e Platinette, ma spazio anche a spade, ascie e fucili a pompa.

Il ballo delle debuttanti, la nuova trasmissione voluta da Maria De Filippi e presentata da Rita Dalla Chiesa, rischia la sospensione in seguito agli ascolti non proprio entusiasmanti delle prime puntate. Poco più di tre milioni gli spettatori e quasi doppiaggio subito da una fiction della Rai con Bianca Guaccero, mica Meryl Streep.

Si studiano quindi nuove formule per rivitalizzare il reality dopo che verrà necessariamente pensionato un format ormai trito e ritrito, basato su una presentatrice piccola e carina e tante piccole e carine ragazze 18/20enni che cercano la propria strada nella vita. Evidente la carenza di mordente, anche solo a raccontarcela.

Un gruppo di energumeni con i capelli rossi e il gonnellino scozzese rigorosamente senza mutande sarà protagonista di "Highlander", il nuovo eccitante format in arrivo in autunno su tutti i teleschermi. Eliminazioni per decapitazione nella serata di mercoledì: il pubblico televota il personaggio più odioso tra due nominati. Finito il televoto i due vengono calati in un'arena: il preferito dal pubblico avrà in mano una spada affilatissima oppure un'accetta, l'altro una trombetta da stadio con la quale potrà fare "puuu" "puuuuu" "puuuuuu" mentre l'altro lo fa a fettine. Alla fine della puntata Platinette irrompe litigando prima con tutto il pubblico nell'arena e poi direttamente con lo sconfitto, dando della testa di cazzo alla sua testa mozzata tenendola per i capelli. Durante la settimana corsi di taglio, cucito e danza per tutti, ospiti a sorpresa, liti domestiche causate dal prestito di un gonnellino a un concorrente più grasso piuttosto che dal bagno sempre occupato.

"Cobain Coniglio" è invece il titolo del nuovo programma di SKY, in onda da dicembre. Dodici emo con il male di vivere dismettono le magliette nere e vengono capultati negli anni '90, vestiti di magliette a quadrettoni e dotati di una Fender. Ai partecipanti tutti i giorni corsi di urlo, utilizzo degli amplificatori e pedali per chitarra, composizione di inni generazionali deprimenti. Il momento delle eliminazioni giunge a sopresa, con collegamento in diretta a qualunque ora del giorno e della notte. I concorrenti vengono convinti che il vincitore sarà il primo che riuscirà ad emulare pienamente l'idolo Cobain sparandosi una fucilata in bocca, mentre in realtà è eliminato.
"Si tratta del primo reality darwinista", ha commentato uno degli autori, "il più scemo è il primo che crepa".
Il sopravvissuto sarà il più intelligente ma anche il più pavido e per questo motivo la sera dell'incoronazione Platinette comparirà praticamente dal nulla vestita di sole piume di strutto urlando fortissimo al malcapitato "Coniglio!".

Lo stesso urlo accompagnerà per i mesi successivi il vincitore nelle inevitabili serate in discoteca.

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