venerdì 13 febbraio 2009

Misteri mostruosi


Gasparri: "Santoro e il presunto comico Vauro sono due volgari sciacalli".

Un po' come se Gandhi avesse detto di Trapattoni e Matthäus: "Trapattoni e Matthäus sono due venerabili guide spirituali per tutti i popoli del mondo"

Anzi: "Trapattoni e il presunto pallavolista Matthäus sono due venerabili guide spirituali per tutti i popoli del mondo"

Poi, sempre Gasparri: "Colpa di gestori della Rai che per fortuna stanno per essere cacciati come meritano".

Gandhi: "Adesso tanto io chiamo Moggi".

martedì 10 febbraio 2009

Cattiva Fede

Il solito esercito di nani, clown, ballerine e neurologi da Vespa, mancava il plastico della camera o del cervello, o un grande plastico della camera a ospitare un grande cervello plastico; lui, Vespa, a fregarsi, al solito, le manine.

A superare la volgarità dell'Avvenire, solo Fede (e chi sennò). Cercare di deglutire la cena una fatica inutile. La povera giornalista inviata che per sbaglio nella frase stava per dire che lei, la ragazza - la donna in realtà, forse, voleva proprio questo - morire, finalmente, la giornarlista, dicevamo, a fermarsi imbarazzata, a mangiarsi le parole, che da Fede questa è una gaffe. Sempre da Udine quelli con lo striscione "Assassini", talmente spontanei nella manifestazione che si vede pure il gesto alle telecamere ("Ok mi hai ripreso? - posso tornarmene a casa - ho fatto il mio sporco lavoro, ho fatto la mia porca robaccia in tutta questa colossale porcata?").

Fede, poi, insinua con il suo fare vermilinguo di come sia curiosa la coincidenza tra la morte della figlia e l'uscita del libro del padre, roba che la pasta davvero si ferma in gola e non scende nemmeno a pregarla. Che ci si rende conto, quanto meno, che non solo c'è gente disonesta, oppure solo meschina, ignobile nel proprio servilismo - ma che certa gente è anche proprio semplicemente e puramente cattiva. Cattiva.


Che è una parola saltata fuori direttamente dall'asilo. Ma pazienza. Ci insegnano le cose facili, per prime, perché servono sempre.

lunedì 9 febbraio 2009

Lo spazio per il vincente

Scrivevamo, anzi disegnavamo, di come funzioni quando (apparentemente) di colpo questo governo si sveglia, spinto da media, sondaggi, isterico, e legifera.

Anzi, decreta.

Succede poi che l'estrema urgenza, costruita ad arte, e con sapienza tante volte provata, diventi non solo l'occasione di un piccolo, ennesimo, dono spedito con celerità e la solita deferenza dall'altra parte del Tevere, succede che diventa anche l'occasione di tirare via un altro pezzo di istituzioni a questo paese, o quantomeno di senso pubblico, collettivo, delle istituzioni. Mortificarlo.

Allora forse avrebbe bisogno di un altro braccio, quel diagramma di prima. Del braccio in cui, dopo avere, se necessario, ignorato i sondaggi - che a vomitare, fiancheggiati dal fuoco amico santo romano, sul povero pubblico, storie di una donna viva, vitale, che potrebbe avere figli (e già in tanti hanno sottolineato come l'unico modo non possa che essere lo stupro) i sondaggi cambiano, cambiano, e l'opinione pubblica si forma e deforma; del braccio, insomma, dove si prova a vedere se c'è uno spazio, una possibilità, nell'ondata emotiva, di scatenare ancora una volta lo scontro istituzionale, regolare qualche conto vecchio: affermare, questa volta, che la costituzione figlia della volontà di equilibrare i poteri, sconti invece la vicinanza ideologica dei costituenti, o di alcuni di loro, al mondo sovietico - strappare, dicevamo, un altro pezzo.


Non, probabilmente, per farci qualcosa subito, giusto per tenere fissa l'immagine nella mente collettiva, di questa costituzione con la falce e il martello, liberticida (se la libertà è l'arbitrio generalizzato del vincitore). Per formare nell'immaginario collettivo, lo spazio per farla a pezzi dopo, quella stanzetta, quel mattatoio mentale.

A vedere questi buchi nelle maglie del senso civico di un paese, ci vuole un talento che è come quello dei tennisti bravi, quelli che in due secondi vedono un spazio minimo per il colpo vincente, uno spostamento incerto dell'avversario troppo lontano da un certo angolo, e ci tirano forte e precisa la pallina.

giovedì 5 febbraio 2009

Re-flusso

lunedì 2 febbraio 2009

Questo clima di affetto


"L'abbiamo cosparso di benzina solo per divertirci" - la prossima volta provateci col vostro pene.


Ancora: "Volevamo vedere quanto durava" - nel caso del pene pensiamo di saperlo già.

Sempre loro: "Non importava se era negro o rumeno" - che sfiga, era indiano. Fosse stato rumeno magari si beccavano una medaglia. Un tessera della Lega, qualcosa.

Invece tutti si dimenticheranno di loro, questi bravi, bravi, ragazzi italiani

(Oppure parleranno di stupidità - come se fosse un caso)

giovedì 29 gennaio 2009

Piccolo nazismo di periferia


Non bastava il vescovo Williamson a fare il negazionista, ci si doveva mettere anche il prete del nordest a dire che le camere a gas, che lui sappia sono esistite, sì, ma per disinfettare. Che se si parte dal considerare gli ebrei come forme di vita batterica da sterminare allora in effetti è vero in senso stretto.

Tutte le mamme dovrebbero comunque avere a casa una piccola camera a gas per quando i loro figli si sbucciano le ginocchia.

Poi mi vedo quegli stessi ebrei, i loro figli, che hanno la stessa identica considerazione dei propri vicini di casa, e allora mi viene da pensare che sì, è proprio la gente in giro che fa un po' cagare. Frattini ci accuserà, come ha fatto con Annozero, a questo punto, di antisemitismo. Noi si continua ad aspettare che si accorga, sempre coi suoi tempi, di questo delirio naziclericale, di quei deliri di terra e di confine. Sempre confidando in una altrettanto pronta e veemente reazione.

martedì 27 gennaio 2009

Ritardi


Evidentemente Frattini legge le notizie con un paio di settimane di ritardo: oggi punta il dito contro la puntata di Annozero del 15 Gennaio accusando di antisemitismo Santoro.

Chissà che colpo gli verrà quando tra una decina di giorni verrà a sapere della riabilitazione dei vescovi negazionisti firmata Benedetto. Chissà a quali manifestazioni di indignazione lo costringerà il gesto del Vaticano.


Sapranno reggere il colpo le sue tenere coronarie?

lunedì 26 gennaio 2009

Figure di merda dal mondo e dal Bel Paese

Figure di merda dal mondo e dal Bel Paese: la nuova rivista illustrata con le pagine che hanno un cattivo odore e un colore discutibile. Nel numero di oggi speciale monografico su Berlusconi. Millesettecentoventuno pagine e nessuna vergogna provata. Nemmeno un secondo.


China anche tu il capo vergognandoti al posto suo come fanno tutti gli ambasciatori italiani all'estero: lui non lo farà mai. La storia del kapò, le barzellette sconce, l'abbronzatura di Obama. E last but not least, le belle ragazze italiane e lo stupro. Infine il grande concorso a premi: Indovina la prossima. In palio una splendida maschera da indossare tutti i giorni con un paio di chiappe al posto delle guance.

Indovina la prossima con Figure di merda dal mondo e dal Bel Paese:
1) "Ehi la sapete quella del grosso culturista stupido gonfiato dagli ormoni? Non che ce l'abbia con i grossi culturisti stupidi e gonfiati dagli ormoni..." (A questo punto si volta verso il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, con un sorriso abbagliante)
2) La stessa di cui sopra, però con Angela Merkel
3) Delegazione italiana al Festival del Cinema di Berlino: "Ehi ma dov'è Gerard Depardieu?" "Ma Sire, è lì di fronte a lei" "Ah, cazzo, pensavo fosse l'Orso d'Oro"
4) Come sopra però a) durante un convegno animalista (ok, non ci andrebbe mai) b) con Giuliano Ferrara c) non Orso d'Oro ma balena bianca
5) Fa rumori di risucchio tipo idrovora intasata di fango in una qualunque occasione pubblica cui presenzi anche Mara Carfagna
6) Come sopra però con Michela Vittoria Brambilla
7) Sempre come sopra però con Sandro Bondi

Per votare inviare una mail a figuredimerdadalmondoedalbelpaese@figuredimerdadalmondoedalbelpaese.it

Votate gente, votate.

venerdì 23 gennaio 2009

Tesoro, mi si sono ristretti i diritti civili

Maroni vieta le manifestazioni davanti alle chiese. Come giustamente alcuni fanno notare c'è una chiesa praticamente in tutte le piazze italiane. E più si va verso i centri storici, più la presenza di una qualche chiesa (il quale sagrato è come l'universo: in espansione - cit.) è certa, sicura. Insomma, in pratica non si può manifestare in buona parte delle piazze italiane.

Ah.

Buono a sapersi.

Pare però si possa andare in tangenziale. Salvo ovviamente non intralciare il traffico. Gianni Letta nel frattempo lavora di diplomazia. Una nuova forma di religione musulmana però di stampo italico, anche se meridionale, potrebbe essere bene accetta anche ai leghisti.

Nella proposta di Gianni Letta questi nuovi musulmani parlerebbero con le vocali aperte dicendo spesso "minchia", si rifiuterebbero di mangiare la rucola - considerata impura, pregherebbero rivolti verso Lamezia.

Voterebbero Forza Italia.

mercoledì 14 gennaio 2009

Cacarella senza Dio

Il fatto è che l'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti sta promuovendo una campagna di comunicazione che userà come mezzo gli autobus della città di Genova. Il messaggio: La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno.

Le risposte, come sempre pacate, della destra: si va da "carnevalata blasfema" (Bonacin/Plinio - PDL) "ennesima bestemmia" (Studio Aperto) "pagliacciata" (Carlucci - PDL / e cioè sempre una che ha fatto Buona Domenica). Il leghista Rixi invita a non pagare il biglietto (ecco cosa succede a stare a lungo vicini a quelli di Forza Italia).

Naturalmente da più parti è arrivato il democratico e liberale invito a bloccare la campagna facendo pressione sulla società di trasporto pubblico genovese, un po' come si è riusciti fino a ora a bloccare l'esecuzione della sentenza Englaro intervenendo sulle cliniche.

La destra italiana è sempre più braccio armato di quella componente delle gerarchie ecclesiastiche più vicina all'area CEI/Bagnasco, come fanno intuire le critiche arrivate invece a gente come Tettamanzi, evidentemente troppo moderato contro islamici/finocchi/comunisti e altri nostri nemici.

Peraltro la nostra è solo invidia: mica deve essere male farsi fare cardinale: oltre l'accesso alle infinite riserve di coca, dopo un certo grado nella chiesa si acquisisce il diritto ad andare anche con le femmine. E anche sopra gli otto anni d'età.

La palma d'oro come spesso poi finisce per accadere, spetta comunque al servizio pubblico: interpellato ieri sera durante il TG2 Vittorio Messori il quale in una sorta di furia mistica tira fuori il comunismo, Stalin, i gulag - tutte conseguenze naturali dell'aver rinnegato Dio. Ah.

Che ne dice Messori del cagotto?

lunedì 12 gennaio 2009

Vola colomba bianca vola

La Moratti sindaco: "L'offerta di Lufthansa è pronta". Sembra uno di quei giapponesi che è ancora asserragliato in qualche isolotto del pacifico a combattere la seconda guerra mondiale.

Se n'è accorto pure Castelli. Cioè non esattamente Einstein.

Un po' come se suo cognato Massimo, presidente dell'Inter, confidasse sui gol di Meazza per la Champions League.

Nel frattempo, l'ingresso di Air France nel capitale della nuova compagnia, per ora al 25%, certifica la grande cortesia internazionale di Berlusconi, che non è che volesse millantare finto patriottismo da campagna elettorale negando l'ingresso ai francesi (fino a qualche tempo fa), voleva in realtà soltanto impedire che si accollassero i debiti, che giustamente sono tutti italiani, e giustamente sono stati scaricati sullo Stato, cioè sulle nostre spalle e sulle tasse che qualcuno di noi inevitabilmente paga.

venerdì 9 gennaio 2009

Pro juventute


Prima Cannavaro sul cinema: "Gomorra non giova alla nostra immagine". Poi Legrottaglie su Gaza: "E' una profezia della Bibbia. Il popolo di Israele era quello prediletto da Dio. Ma non l'ha riconosciuto e ora ne sta pagando le conseguenze".

Ma basta essere calciatori per avere il diritto di sbandierare fieramente la propria ignoranza su tutte le testate nazionali, oppure è obbligatorio essere stati difensori della Juve?

(I leghisti, ovvio, smentiscono già il teorema)

giovedì 8 gennaio 2009

Mi si nota di più se non dico un cazzo?

Silenzio imbarazzante o imbarazzato di Berlusconi sul problemino di Gaza. Tra i palestinesi e gli israeliani pare stia ancora cercando di capire quali siano suoi dipendenti e quali no.

Cercando su Google News Berlusconi si trovano solo notizie su Alitalia (che se è stata privatizzata davvero si fa fatica a capire perché debba riferire delle proprie alleanze strategiche al governo, a meno che non riferisca al Berlusconi soggetto privato/imprenditore occulto).

Ancora, nella stessa ricerca si trova prima riferimento al fatto che Luigi Berlusconi, figlio ventenne del premier, abbia passato il capodanno a Madesimo, al disco-pub Tender. Ah.

Poi si parla del gas russo, Berlusconi dice di non avere sentito Putin ma che si può stare tranquilli (probabilmente dovremo vedere funghi atomici sopra il Pollino, oppure alieni incazzati con i dischi volanti in coda a Roncobilaccio, perché ci dica di preoccuparci). Oltre al gas abbiamo le elezioni sarde, l'abbraccio a Lusetti (che se anche del PD è comunque sotto inchiesta e quindi muove affetto), tutte cose, per carità, importanti, però magari ci si aspetta qualcosa di più da un governo che prometteva assoluto rilievo internazionale, un ruolo da protagonista per l'Italia nel panorama mondiale.

Che so, tipo almeno fare finta di avere letto qualcosa su un giornale.

mercoledì 7 gennaio 2009

Non sparate sul pianista

Grande rivoluzione umanitaria da parte di Israele: la tregua di tre ore al giorno: finalmente i palestinesi avranno il tempo di farsi due spaghetti all'amatriciana e una bella pennica prima del bombardamento del pomeriggio.

Non del tutto soddisfatti gli Stati Uniti, che per la prima volta avevano mostrato disappunto per l'aggressività degli israeliani: si lavora su un perfezionamento dell'accordo che preveda anche una mezz'ora per andare al bagno prima di andare a letto. Per Israele tuttavia basterebbe un quarto d'ora, la cacca infatti non sarebbe coperta dai principali trattati internazionali.

Finalmente si capisce inoltre il ruolo dell'ONU nei più grandi teatri di conflitto in giro per il mondo: raccogliere i rifugiati tutti in un posto in modo che il più forte possa agevolmente bombardarli tutti insieme. Notevole il risparmio di tempo e cannonate. Lo stesso vale per le cliniche mobili delle ong e per la Croce Rossa.

Speriamo risparmino almeno il pianista.

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