venerdì 31 ottobre 2008

Caiahiahiahiahi

CAI ritira l'offerta su Alitalia, dopo la firma dei confederati e la mancata firma, invece, dei piloti e delle hostess/steward, cioè fondamentalmente quelli che in Alitalia ci lavorano, che denunciano il cambiamento delle condizioni concordate in Settembre.

CAI fa un passo indietro da un affare che prevedeva di comprare la compagnia totalmente privata dai debiti (accollati interamente allo Stato) e a una cifra peraltro pari alla metà scarsa della valutazione effettuata da Banca Leonardo, che di fare la valutazione era stata incaricata.

Cos'altro, Colaninno, anche la solita fetta di culo?

Così prendono curiosamente quota anche le maldicenze secondo le quali CAI questi soldi non ce li ha mica, c'è la crisi, molto di quel (poco) denaro doveva arrivare dalle banche, addirittura secondo qualcuno c'era di mezzo Lehman - una garanzia - soprattutto per i 150 milioni che lo stesso Colaninno avrebbe dovuto versare. Molti starebbero facendo passi indietro, anche la Marcegaglia, tutta la meglio gioventù imprenditoriale di questo bel paese, insomma. L'idea peraltro, ad avere i soldi, non era male. Debiti allo Stato, attivo a pochi soldi a CAI. Dopo un po' magari vendere alla stessa AirFrance, ma a prezzo di mercato.

Quale migliore soluzione, a questo punto che il denaro manca, dicono sempre i soliti loschi maldicenti, che cambiare le carte in tavola facendo definitivamente infuriare i sindacati indipendenti (i più vicini alla base dei piloti/hostess e soprattutto quelli che alla base avrebbero più cose da dover giustificare) e poi dichiarare il ritiro con un sicuro capro espiatorio al quale addossare le colpe del fallimento?

Visto il fatto che il governo ci ha messo la faccia, le soluzioni possibili sono due: Fallimento, e in questo caso il sindacato deve essere assolutamente distrutto mediaticamente; ridurre ancora di più la cifra richiesta a CAI, sperando che possa starci. Invece che svendere agli amici e sostenitori politici la compagnia, regalarla.

Poi in realtà ci sarebbe anche la soluzione-sceneggiatura da film americano, Alitalia che continua a prendere pugni e sembrare sempre più vicina al tappeto - i cattivi che sembrano trionfare, ma improvvisamente grazie all'eroismo di un uomo, Silvio Berlusconi, che interviene di persona e salva tutto, il bene trionfa. Sapendo con chi abbiamo a che fare, non ci sentiremmo proprio di scartarla.

Siamo già peraltro da un pezzo in una fase politica nella quale hanno ceduto anche i più basilari freni inibitori, tipo il senso del pudore, per cui non resta che attendere.

Nota: in questo post a proposito dell'emendamento salva-manager improvvisamente comparso proprio nel decreto salva-Alitalia, e poi cassato per intervento di Tremonti, scrivevamo:

Non si sa ovviamente di chi fosse e come mai fosse lì senza che il ministro ne sapesse niente. Ma dobbiamo fidarci e immaginare questo mondo di favola in cui d'improvviso gli emendamenti spuntano come i funghi.
Questo per ora è scomparso.

Per ora.

Ovviamente è tornato! Scajola ha già risposto, dice che non è vero, l'opposizione insiste. La cosa si fa interessante. Tremonti non pervenuto.

giovedì 30 ottobre 2008

Poveri e no

Anche Donald Trump in crisi. Debiti per un miliardo di dollari per il mega grattacielo che ha appena costruito, del quale non riesce più a vendere i lussuosi locali.

Trump, nella foto, ha avuto bisogno di uno speciale condono edilizio anche per il colossale riporto.

Ma se i ricchi piangono figuriamoci quelli che non hanno una lira.

Aumentano infatti del 22% nel 2008 i pignoramenti di case in Italia.

Tuttavia Il Foglio ci spiega Perché non è vero che in Italia aumentano i pignoramenti in un meraviglioso articolo. Il lettore più smaliziato (quello che ha fatto la quinta elementare) potrà verificare come non ci sia scritto da nessuna parte perché non dovrebbe essere vero che in Italia aumentano i pignoramenti.

Quando di fatto aumentano.

In compenso nell'articolo Armango Borghi (Sda Bocconi) ci informa che:

Il mercato ha un andamento assolutamente dicotomico. I prezzi si sono contratti, ma non dimentichiamoci degli immobili di lusso, finanziati completamente con equity da chi non sa dove mettere i soldi. Per quelli le quotazioni sono addirittura salite

Ah beh, se non ci hai l'equity sei un poveraccio. Grazie Armando.

mercoledì 29 ottobre 2008

Più tornelli per tutti

Brunetta si affaccia nel mondo della moda, presto alle sfilate le nuove scarpe col tacco a forma di tornello, e sempre tornelli anche per gli orecchini. Per l'uomo il tornello è simbolo di rigore formale e per questo spazio all'abito grigio da cui fuoriescono due sbarre di metallo a ricordare il magico rimedio rotante di tutti i mali italiani. Spopola il nuovo abito tra i giovani della destra asociale, che ne fanno un feticcio da indossare in tutte le più importanti occasioni di lavoro, salvo incastrarsi dentro l'ufficio a causa delle sbarre di cui sopra, per la gioia del capo.

Presto i tornelli anche nelle aziende private - primo approdo i bagni - con bilancia per valutare l'effettiva diminuzione di peso dei dipendenti: fino a 30 grammi massimo 1 minuto di tempo prima della riduzione dello stipendio. Tra i 30 e i 500 grammi massimo 5 minuti. Oltre i 500 grammi viene richiesto un pagamento per la manutenzione degli impianti aziendali.

Tornelli anche in piazza per i manifestanti. Gli studenti che scioperano quando ancora non hanno uno stipendio sul quale operare detrazioni dovranno scontare i giorni di sciopero domani, quando lavoreranno. Un giorno di lavoro gratis per ogni giorno sperperato a fare casino in gioventù.

Nel frattempo cresce la percentuale di lavoratori che studiano danza acrobatica, capoeira, hyper-stretching, yoga, e altre tecniche che consentano di superare il tornello senza farlo ruotare.
Anche in previsione di aziende con dipendenti particolarmente acrobatici, sono allo studio tornelli aerei da impiegare nei circhi. Tornelli simili in scala maggiore saranno montati sulle principali rotte Alitalia, in modo da farci passare i Boeing attraverso e controllare la produttività dei piloti.

Paolo Berlusconi, incamerati i soldi pubblici per il digitale terrestre, chiude la ditta che vende decoder e apre la ditta che vende tornelli.

lunedì 27 ottobre 2008

Egalité, fraternité, centotrentratrè

Quella riforma piace anche a sinistra. È il titolo di un articolo de Il Tempo, testata del gruppo Il Sole 24 Ore, e quindi di proprietà di Confindustria, che cita i risultati di una fantastica ricerca dell'istituto Piepoli, realizzata a Settembre, cioè prima del grosso della protesta, e d'improvviso scongelata in questi giorni.

Secondo la ricerca di Piepoli la riforma piace a Destra a Sinistra, in Centro, un po' a tutti, percentuali bulgare neanche si parlasse del sesso orale passivo.

La domanda è: sì, ma quale riforma?

Citando il giornale, evidentemente una delle maggiori testate della stampa comunista imperante:

sui tre argomenti principali — ritorno del voto in condotta, del grembiule e della valutazione in voti — anche a sinistra sono d'accordo con il ministro dell'istruzione.


Il voto in condotta, il grembiule, la valutazione. Argomenti principali.

È di questo che si parla in questi giorni. Del grembiulino. Anche a me sembrerebbero a questo punto automaticamente un po' deficienti, questi giovani, sotto la prospettiva che li vede sfilare per principali città indignati per il grembiulino.

Poi ci ricordiamo, ci viene in mente come un'immagine sbiadita, come un disturbo elettrostatico, che in questi giorni al Senato verrà votata, a proposito di istruzione (e non solo), la legge 133/2008, che prevede incidentalmente, tra le altre menomazioni, tagli alle università per centinaia di milioni di euro.

Nemmeno lo cita, parrebbe, il voto in condotta.

Se agli italiani venisse chiesto cosa ne pensano dell'idea di combattere l'analfabetismo innalzando l'età dell'obbligo scolastico, o dell'idea di prosciugare le paludi per ricavare terreno fertile, immaginiamo dedurrebbero che in larga maggioranza il paese abbia approvato le leggi razziali.

Il tempo è galantuomo. Il Tempo mica tanto.

domenica 26 ottobre 2008

Alani e Veltroni


Apprendiamo con orrore che secondo Wikipedia il Sacco di Roma è stato un evento ricorrente, una simpatica usanza barbarica prima, saracena e borbonica dopo, tanto che l'enciclopedia online ha previsto una apposita pagina di disambiguazione, che consentisse all'utente di individuare il Sacco di Roma di proprio personale interesse tra 6 assalti diversi avvenuti negli anni. Ad esempio si potrebbe dare un'occhiata alla voce riguardante quello del 455, operato dai Vandali, tale da fare meritare la trasformazione del nome della tribù in un aggettivo che indica una persona quantomeno non di spiccato senso civico. Tra le varie tribù dal curriculum non certo privo di devastazioni, come ad esempio gli Unni o gli Ostrogoti, devono essere stati notevoli i meriti dei Vandali nell'occasione. Tra le altre tribù possiamo ricordare poi quella degli Alani; è un peccato, fossero stati loro sarebbe stato curioso sentirsi dire "certo che sei proprio un alano" nel momento in cui si viene beccati a urinare in una cabina del telefono.

Comunque. Oggi sempre su Roma è calato il popolo del PD. Si ripete come ogni volta il balletto di cifre. Due milioni e mezzo gli organizzatori, duecentomila la questura. È interessante come negli anni sia aumentata di molto la forbice tra i due dati. All'epoca del primo governo Berlusconi tra il dichiarato dagli organizzatori e la questura il rapporto era di uno a due, al massimo tre. Tipo un milione contro trecento mila. Oggi andiamo oltre l'uno a dieci, tendenza in aumento.

Qualche cosa vorrà dire - quantomeno in merito alla soglia, psicologica e sociologica, della vergogna.

Fra poco verranno rilasciate così anche le informazioni sugli incontri privati, uno di voi per dire chiama cinque amici per cena. La questura interviene e se appura che siete di sinistra se ne esce pronta con un comunicato secondo il quale in realtà a cena c'era solo uno dei vostri piedi e forse mezza gamba. In compenso se siete di Forza Italia vi montano in fretta e furia un gazebo in casa, vi fanno firmare un foglio e poi dicono che siete in dodici milioni a voler mandare a casa Prodi. Tredici milioni al mattino dopo - diciassette a ora di pranzo.

Poi tanto in realtà ci pensa Mastella, mentre voi scoprite che con quella firma avete comprato un accrocchio per fare gli addominali su Mediashopping.

Una delle novità politiche importanti della giornata è stata la scoperta che Veltroni in realtà è ancora vivo. Il momento clou della manifestazione è stato infatti quello in cui un grosso cumulo di terra è stato calato sul palco; dalla terra, per lo sgomento del pubblico, è emersa una mano e in breve il resto del corpo del leader carismatico. Sarà stata la stanchezza del rientro dall'oltretomba, sta di fatto che anche questa volta gli è riuscito di dire poco di veramente incisivo contro il governo attuale. Che pure il suo piccolo Sacco procede imperterrito a compierlo. Apprezzabile però l'esposizione di due ore circa che lo statista compie in merito all'ultimo di Woody Allen.

giovedì 23 ottobre 2008

Mariastella perdonaci

Mariastella Gelmini (nella foto), prima di diventare paladina del grembiule contro la dilagante moda dei bambini emo, si era affacciata agli onori delle cronache per la sua vittoria del titolo di trentacinquenne più vecchia del mondo, nel 2006. Il titolo le fu peraltro in seguito ritirato in quanto all'epoca aveva in realtà solo 33 anni. Nella sua carriera politica, prima dell'elezione a parlamentare e in seguito ministro, spicca l'esperienza di Presidente del Consiglio Comunale di Desenzano del Garda, ruolo nella quale purtroppo risulta incompresa tanto da venire sfiduciata dallo stesso Consiglio Comunale con delibera del 31 Marzo del 2000. Successivamente, pur essendo già assessore provinciale a Brescia, supera nel 2002 l'Esame di Stato per la professione di avvocato a Reggio Calabria, dove pure aveva fatto il secondo anno di pratica. Forse a Brescia era pieno di toghe rosse.

Nel 2005 vola al Consiglio Regionale della Lombardia, nel 2006 in parlamento, sempre a soli 33 anni. I maligni sospettano tuttavia che abbia i documenti falsi, come certi calciatori nigeriani. Dopo i ruoli di assessore al territorio, prima, e all'agricoltura poi, giunta al governo nel 2008 scopre le sue vere inclinazioni: università e istruzione. Mariastella non è sempre stata una giovane invecchiata con la precocità di un esperimento di clonazione, e questo nuovo incarico non fa che ricordarle i bei tempi in cui andava a scuola col suo grembiule rosa confetto, e quel suo unico maestro che saltava con piena competenza dalla storia alla matematica, dall'inglese alla geometria, alla geografia, all'educazione civica, all'educazione fisica.

Com'era bello Mariastella, i tuoi occhi si bagnano, lo sappiamo. Come devi essere dolce, Mariastella. Ti vogliamo bene, abbi cura di te.

Come vuoi bene a questi bambini e come hai a cuore il loro futuro. E quanto bene vuoi anche ai Professori, ai Maestri. Com'è gentile ad esempio quel comma 1 dell'art.64 della legge di conversione 133/2008, quando dice:

Ai fini di una migliore qualificazione dei servizi scolastici e di una piena valorizzazione professionale del personale docente, a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010, sono adottati interventi e misure volti ad incrementare, gradualmente, di un punto il rapporto alunni/docente, da realizzare comunque entro l'anno scolastico 2011/2012

Che bel pensiero, tu lo sai che il Maestro a essere unico può darsi che si senta solo, diamogli più bambini, che l'affollamento delle classi sì che porta a una "migliore qualificazione dei servizi scolastici" e certamente a "una piena valorizzazione professionale del personale docente".

In fondo questa meravigliosa legge, nella sua pluralità di intenti, è tutta un favoloso inno a un futuro splendente, come nell'art. 7 "Strategia Energetica Nazionale", che al comma 1 recita:
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, definisce la «Strategia energetica nazionale», che indica le priorità per il breve ed il lungo periodo e reca la determinazione delle misure necessarie per conseguire, anche attraverso meccanismi di mercato, i seguenti obiettivi:
[...]
c) promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell'efficienza energetica;

e poi, al punto immediatamente successivo:
d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare;


Lo sappiamo che in quest'ultimo caso non è tutto merito tuo, Mariastella, ma permettici di dirti grazie, lo stesso. Quanti bei pensieri, Mariastella, quanta positività.

Allora dimentica, Mariastella, la malvagità dei baroni, della casta delle Università, che non capisce i nobili intenti di taglio dei fondi, e li osteggia, non rendendosi conto di quanto sia vecchia la concezione che vuole il denaro come una necessità per un'istruzione di valore. Come sono venali.

Quanto imparerà di più, ad esempio, uno studente di Architettura della nuova Università pubblica, quando interverrà personalmente con la cazzuola a ripristinare l'intonaco scrostato dell'aula, rispetto allo sfortunato studente di una Privata, lì, fermo, immobile, sicuramente fuori forma per la sua sedentarietà, a furia di fare progetti al computer?

martedì 21 ottobre 2008

Precari fuochisti

La precarietà del lavoro dipendente investe ormai tutti i settori e tutte le figure professionali.

Per chi avesse visto Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, specie al cinema: il vicino di poltrona si rigira per mettersi di pancia e voi venite improvvisamente svegliati, anche perché lui, non contento di avervi disturbato, continua a russare anche a pancia in giù. I sonnambuli vagano per la sala scontrandosi, voi aprite gli occhi e li state ancora stropicciando quando assistete alla scena in cui di colpo su una montagna innevata e lontana un fuoco si accende. Passano pochi minuti e su un nuovo monte più in là bruciano altre fiamme. Di cima in cima la richiesta di aiuto viene comunicata accendendo pire su pire, e così il messaggio percorre chilometri.

Chi lavora su quelle cime? Quali ammortizzatori sociali sono previsti per i lavoratori certamente assunti a progetto - e il progetto è accendere il fuoco, ora che la guerra è scoppiata e loro hanno assolto il compito, dopo turni da 12 ore a fissare la montagna di fronte? Quale altra città si troverà un dirimpettaio ingombrante come Sauron, da fronteggiare, tanto da dovere assumere dei guardiani da fuoco esperti, ma ormai attempati e fuori mercato?

Come non ricordare le giuste preoccupazioni dei personaggi di Clerks a proposito degli operai a bordo della Morte Nera in costruzione?

Nell'episodio precedente Saruman aveva scavato quella buca profondissima nella terra, estirpato alberi per alimentare la sua produzione di bestiacce, distrutto l'ambiente, inquinato l'aria. Si tratta di una scena interessante, che sicuramente meritava almeno dieci minuti di veglia durante la visione.
Alla fine arrivavano gli uomini-albero, la natura che puniva l'uomo vecchio e cattivo che aveva osato sfidarla.

Stiamo assistendo alle spinte dei nostri industriali che hanno portato il governo sulla strada della revisione degli accordi sulla riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti nell'ambiente, a causa dei costi maggiori che una produzione (un po' più) sostenibile e responsabile porterebbe rispetto alla ricchezza che si ricava da una produzione insostenibile e irresponsabile. Si è parlato anche, per dire, di rivedere le nostre posizioni circa il protocollo di Kyoto.

Difficile dire se nei fossi e in cima ai monti desolati si sia pensato bene di votare per Sauron o Saruman. Di certo la Prestigiacomo non è Barbalbero.

Soprattutto, peggio la fornace di Mordor o la ThyssenKrupp?

mercoledì 15 ottobre 2008

Heil nell'alto dei cieli

Haider, il leader della destra austriaca noto per farsi fotografare indossando giacche orribili, si è schiantato lo scorso week end mentre tornava da una festa in discoteca.


Il tasso alcolemico dello statista della Carinzia, la regione dell'Austria conosciuta per avere avuto lui come governatore prima e presidente poi, era pari a 1,8 grammi per litro. Peraltro il litro era di vodka e non di sangue. Inoltre la Volkswagen Phaeton (auto il cui nome si legge feton e che nonostante ciò è una vettura di lusso) sulla quale viaggiava prima dell'incidente pare avesse raggiunto i 140 orari su una strada dove il limite era 70.

Fossimo stati noi, insomma, avrebbero ritirato la patente alle nostre salme. A lui, probabilmente, intitoleranno un paio di strade in Austria e un paio di gruppi neonazisti nel trevigiano.

Tra i progetti politici più ambiziosi che non ha potuto portare a termine, spicca l'annessione del lombardo-veneto, da completarsi nel fine settimana attaccando il lago di Garda a bordo di colossali autovetture mitteleuropee. Gli abitanti dei nuovi territori verranno a quel punto trattati come terroni, con tanto di trasmissioni televisive nelle quali si riderà di specialità del sud come Polenta e Osei, e il prototipo del meridionale, il bresciano, verrà preso in giro per il tedesco maccheronico, i capelli ingellati in aria con le punte bionde, la Peugeot truccata con i neon blu sotto la scocca.

A piangerlo, tra gli altri, la fidanzata, la signorina Rottermeier, un metro e novanta per ottantasette chilogrammi, una svastica di trenta centimetri tatuata sulla schiena, non unico orpello di tale misura a fare parte del suo corpo. Di professione camionista sulla tratta Bucarest - Salisburgo, in realtà si chiama all'anagrafe Werner.

martedì 14 ottobre 2008

Blossom

Blossom Goodchild, sensitiva, medium e quant'altro, dice di essere stata contattata di recente da alcuni alieni, i quali affermano di essere pronti da oggi, 14 ottobre, a farsi vedere sui cieli dell'emisfero australe, in un volo che farà diverse tappe sulle principali città e che durerà tre giorni.

La signora, curiosamente, sembra una sorta di Wanna Marchi bionda, anche se un filo simpatica. I suoi alieni sono pacifici e pare proprio vogliano venire a portare speranza. Dicono anche però che sarà necessario per loro adottare qualche misura di sicurezza perché può essere che i nostri governi, imbottiti di oscuri manovratori come Giovanni Letta, mandino loro addosso caccia e missili tanto per salutare.

Noi di Dimensione Banana abbiamo alcune rivelazioni esclusive.

Gli alieni sono qui in realtà per comprare Unicredit e Alitalia. Unicredit anche dopo i rialzi di ieri viene via a prezzi di saldo. Alitalia meglio ancora. Il sopracitato Giovanni Letta si è incontrato con Berlusconi per chiedergli se gli alieni in questione rispettano, a suo parere, i requisiti di italianità che il governo già prima delle elezioni considerava imprescindibili per l'acquisizione della compagnia di bandiera.
Berlusconi, come sempre quando a chiedergli qualcosa è Letta, ha risposto "Boh". Non c'è niente di personale ma proprio non capisce le sue domande. In compenso gli alieni hanno bruciato con un raggio laser arrivato da 72 anni luce di distanza i capelli di Emma Marcegaglia.
Letta è impressionato dalla lungimiranza di questi alieni. Se è vero infatti che il raggio laser ha percorso tale distanza ciò significa che è stato sparato più o meno quando lo stesso Berlusconi aveva un paio di settimane di vita.
Tuttavia il sottosegretario ha pensato uguale di proporre agli alieni l'acquisto di tutta la compagnia, debiti abbuonati a CAI inclusi. Per risposta gli alieni hanno sparato al nipote di Giovanni, Enrico Letta, con un raggio rimpicciolente partito circa 10 minuti dopo il primo, sempre 72 anni addietro. Enrico ora sta nella tasca di Giovanni e fa da spia di Veltroni ai consigli dei Ministri del centro destra.

Letta Enrico si chiede come mai il consiglio dei Ministri tipico del centro destra si tenga in un'aria di assoluto divertimento, frizzi, lazzi, e gare di limbo puntualmente vinte da Brunetta.
Il solito gruppo di scimmie con la macchina da scrivere, responsabili di tutte le opere di Shakespeare, sono rintanate in un angolo a scrivere i provvedimenti.

lunedì 13 ottobre 2008

Emendamenti e funghi

Lorena, prostituta a Milano, da trent'anni, rivela di avere oggi 8 case e due figli sistemati.
Sul Corriere.

Dice, la signora, di avere cominciato col capoufficio, che ci provava da tanto, allora lei scherzosamente gli ha detto, sì ci vengo con te, per un milione.
Poi il capo in realtà le ha dato 700 mila. Per dire, si sono messi pure a trattare.

Per me è assolutamente immorale tutto ciò. E ad ogni modo con 30 euro vi faccio vedere l'ammore.

Nel frattempo le case della signora paiono decisamente destinate a svalutarsi. La bolla immobiliare scoppia. Le banche scoppiano. Alcuni giorni fa alcuni amici hanno rivelato allo staff di Dimensione Banana di essere in possesso di un bel po' di azioni Unicredit. Sono degli amici ammirevoli perché se chiedi in giro quelle azioni lì non ce le ha nessuno. Nessuno insomma vuole prendersi del pirla pubblicamente. Per dire, qualche mese fa erano a 6 euro, oggi a 2,45.
Nessuno aveva nemmeno obbligazioni Lehman, titoli garantiti dal famoso Arturo Lehman, che ha firmato di proprio pugno l'impegno a ripagare i creditori, e compare stampato direttamente sull'Obbligazione impegnato nel gioioso gesto dell'ombrello.

A proposito di finanza-fuffa in questi giorni era misteriosamente comparso nel decreto salva-Alitalia un breve emendamento secondo il quale sarebbero stati salvi i vari Geronzi-Tanzi etc. Se ne sono accorti i media e a quel punto se n'è accorto anche Tremonti, che davanti al parlamento ha pronunciato un secco "O me o Lui". E lui non era Renato Zero. Insomma, emendamento per ora cassato. Non si sa ovviamente di chi fosse e come mai fosse lì senza che il ministro ne sapesse niente. Ma dobbiamo fidarci e immaginare questo mondo di favola in cui d'improvviso gli emendamenti spuntano come i funghi.
Questo per ora è scomparso.

Per ora.

martedì 7 ottobre 2008

Matagazzu

Dopo il pestaggio mai avvenuto al ragazzino nero, e i maltrattamenti mai subiti da una prostituta a Parma, i sindaci leghisti dei più importanti comuni del nord-est, animati dall'invidia per il collega parmigiano Pietro Vignali, stanno studiando nuovi interventi per soddisfare il bisogno di sicurezza e civiltà dei propri cittadini. Un'emorragia di voti in queste città che si definiscono sicure, ma i cui governanti non sono ancora stati in grado di fare picchiare alcun nero dai vigili, e nemmeno una prostituta. Inaccettabile farsi superare su questo terreno da una città emiliana, covo, in quanto tale, di comunisti.

Il sindaco di Gallinaio, paesino di 8 abitanti in provincia di Verona, ha appena proposto di vietare i capannelli di più di sette cittadini che non lo includano tra i partecipanti. Uno degli altri sette ha però fatto notare che tutto ciò è impossibile, tuttavia ha deciso di tornare a votarlo, ridandogli la maggioranza (era infatti bloccato sul 4 a 4), per la buona volontà, purché accettasse di dedicare l'unica via del paese a Borghezio.

Intanto a Barbablu, pochi chilometri da Brescia, il sindaco, per tranquillizzare i cittadini che non si sentono sicuri in un paese in cui la Polizia Municipale gira disarmata, ha deciso di provvedere all'addestramento e all'equipaggiamento dei Vigili chiamando a collaborare i Marines. Tra i primi effetti del provvedimento il caso del vecchietto aiutato ad attraversare sulle strisce non fermando l'auto in arrivo usando la paletta rossa, ma il bazooka d'ordinanza. Vigili urbani in tenuta da teste di cuoio si sono calati con corde dai palazzi delle vie del centro per fare le multe alle auto in divieto di sosta.

Il sindaco di Pippotanto, nei pressi di Pordenone, riconosce che un problema c'è, ma è solo di immagine. "Noi i negri li abbiamo sempre menati", dice, "per non parlare delle prostitute, e per non dirle ancora delle prostitute negre. È solo che l'abbiamo sempre fatto di nascosto, e ora i cittadini non riconoscono i nostri successi". Dal mese prossimo i Vigili saranno sempre accompagnati da giornalisti e fotografi, che potranno immortalarli in azione sia in giro per le strade, sia una volta rientrati al comando.

Infine Matagazzu, unico comune della Sardegna con giunta leghista, i cui cittadini sono tanto indipendentisti da votare per sbaglio per la Lega Nord scambiandola per la Lega Sarda, che in realtà non si presenta alle elezioni dal 2 Giugno 1946. Tutti comunque soddisfatti la sera delle votazioni, quando nel festeggiare la vittoria il neosindaco ha bruciato una gigantesca bandiera italiana, sebbene le sue imprecazioni in bergamasco risultassero incomprensibili alla folla. Visto che nessun nero è mai entrato a Matagazzu, per i cittadini non sono gli immigrati il vero pericolo, bensì i Savoia. Il sindaco ha deciso quindi di invitare truffaldinamente Emanuele Filiberto alla cerimonia di inaugurazione della nuova fontana costruita nella piazza principale del paese. Durante la cerimonia i vigili urbani agguanteranno il rampollo reale e lo corcheranno allegramente di mazzate nel giubilo generale.

domenica 5 ottobre 2008

Lovely Sarah

Tra tutte le anomalie spazio-temporali generatesi in seguito ai malaugurati esperimenti compiuti presso l'acceleratore di particelle LHC al CERN, la comparsa nell'universo di Sarah Palin è una delle più singolari. Il fatto che un curioso miscuglio tra la mamma rompicoglioni di uno dei nostri amici (quello che tipicamente non ha mai potuto uscire, non ha potuto andare in bicicletta, fare sport, vedere le ragazze, e successivamente è diventato eroinomane ed è morto suicida) e la sora Lella, con tanto di cofana in testa, aspiri ora a uno dei massimi troni della politica mondiale, risulta infatti una evidente distorsione della realtà impossibile prima che il mondo venisse risucchiato in questa nuova dimensione parallela.

Dimensione Banana ha l'onore e il piacere di presentare un'inedita intervista che Sarah Palin non ha mai rilasciato.

D: "Buongiorno sor.. Signora Palin. Vorremmo cominciare con un pronostico: cosa ne pensa della corsa in atto alla Casa Bianca?"
R: "Ma lei dice... intorno? Beh io ritengo che Massa sia favorito. Hamilton è un po' come Obama, mi capisce?"
D: "Nero?"
R: "Beh sì, ho sentito che voi del sud vi mangiate le G. Alla Ferrari ovviamente devono smettere di fare plateali errori..."
D: "Come lei e McCain? Pare che siate dietro nei sondaggi, e non in recupero..."
R: "Non dire orso se non ce l'hai nella tagliola, come diciamo noi in Alaska. E vuole sapere una cosa: abbiamo gli orsi bruni e quelli bianchi; questi ultimi sono di gran lunga i più pericolosi."
D: "Si tratta di un riferimento razziale?"
R: "Non vedo su quali basi affermare una cosa del genere. Si tratta solo del fatto che noi abbiamo creato la filosofia, la famiglia, l'antiabortismo, loro sono ancora lì a mangiarsi come gli animali."
D: "Parliamo dell'eventualità che lei, in caso di elezione di McCain a Presidente, possa un giorno trovarsi nella situazione di dovere subentrare a lui; si sentirebbe pronta? Molti americani nei sondaggi stanno manifestando una certa freddezza verso questa ipotesi."
R: "Sarei un grande presidente per questo grande paese. Le faccio un esempio. Poniamo il caso che McCain si schianti per un triste guasto ai freni con la motocicletta che gli ho già promesso che gli regalerò in caso di vittoria. Poniamo il caso che lo schianto sia tale da, oh Gesù, lasciare il presidente senza vita, specie in seguito all'esplosione della bomba il tritolo che qualche sciagurato islamico senza senso della famiglia e pluriabortista ha piazzato sotto il sellino. Dico, mettiamo che avvengano questi malaugurati eventi, ecco, io sarei pronta, guardi. ho già scritto il programma."
D: "Ma c'è anche la data... tre giorni dopo le elezioni!"
R: "Senta, ha visto che sono pronta?"
D: "E... mi dica, cosa prevede questo programma?"
R: "L'America si trova a fronteggiare la più grande crisi che abbia mai affrontato"
D: "Certamente, i mutui, i tassi di interesse, l'instabilità del Medio Oriente e il raffreddamento dei rapporti con la Russia..."
R: "L'obesità. Guardi me, sono ancora una bella figa come quando feci Miss Alaska. Questo mi pone come ideale realizzatrice di un piano di dimagrimento della nazione."
D: "Pensiamo alla salute, insomma"
R: "Pensiamo alla salute, mi piace moltissimo. Sa come farò? Introdurrò la dieta mediterranea, naturalmente c'è bisogno di alcune modifiche. L'idea sarà quella di sostituire all'olio di oliva il grasso di foca, e a tutti quegli ortaggi salmoni e merluzzi"
D: "Sono pieni di Omega 3"
R: "Senta, non pretenderà che sia esperta di astronomia, adesso? E comunque la ringrazio, ma adesso devo incontrare i suoi colleghi di "Donne e mitragliatrici". Buonasera, signore."

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